L'Avis Comunale Fabriano nasce il 23 giugno 1945 nella sede del Comitato Nazionale di Liberazione,
a seguito di deleghe rilasciate dai Partiti Politici e della Camera del Lavoro si costituisce a Fabriano l'Associazione Comunale Donatori di sangue.
L’Avis Comunale Fabriano è sorta principalmente per l'iniziativa dei soci fondatori i quali, mossi da spirito di solidarietà sociale e da una spiccata sensibilità al problema della donazione nonché dalle esigenze trasfusionali rilevate in ambito ospedaliero, hanno ritenuto opportuno rispondere al fabbisogno ematico della cittadinanza attraverso la costituzione di questa Associazione.
Non dobbiamo dimenticare che l'Avis è cresciuta nel tempo anche per la scelta di migliaia di uomini e donne che sono diventati donatori di sangue grazie a una spinta etica e morale che ha fatto leva sull'altruismo e sul volontariato spezzando la barriera dell'egoismo e contribuendo, in qualche modo, a rendere migliore la nostra società.
È pressoché impossibile far capire ai giovani di oggi lo spirito che animava i vecchi donatori degli, anni quaranta - cinquanta.
Si può solo immaginare la loro gioia sapere che il loro sangue giovava a salvare l'amico in pericolo di vita. Così come si può solo intuire l'immensa gratitudine che i familiari dell'ammalato trasfuso o del marito della puerpera dissanguata dall'emorragia avevano nei confronti del donatore.
A volte si instauravano dei rapporti di amicizia così profondi e incancellabili che alcuni donatori venivano considerati a stregua dei parenti. In situazioni di emergenza le persone più impegnate nell'Avis o i fondatori si adoperavano per cercare, anche di notte, i donatori e, molto spesso per sopperire alla carenza ematica essi stessi donavano sangue.
Altrettanto impossibile è riportare l'entusiasmo con cui i pionieri si adoperavano per "convincere" i compagni di lavoro a diventare donatori o quantificare gli sforzi e le ansie degli amministratori per dotare l'Associazione di una sede propria e per far gestire al meglio il delicato servizio trasfusionale.
Nel corso degli anni si è assistito ad un progressivo cambiamento sia dello spirito della donazione sia delle motivazioni che hanno portato alla nascita e all'organizzazione dell'Avis.
Se infatti in passato, l'Associazione, sorse quasi esclusivamente grazie alla spinta emotiva dei fondatori, vicine a persone malate con elevate esigenze trasfusionali o sensibili alle carenze di sangue dell'ospedale, attualmente il suo consolidamento non è più imputabile a tali fattori.
Attualmente tutto questo è cambiato, le donazioni non avvengono più solo in caso di emergenza, ma sono scandite da una certa regolarità. Oggi la donazione è sentita come dovere civico ed è presente la consapevolezza dell'indispensabilità di costituire riserve di sangue sempre disponibili in casi di urgente necessità.
Si cerca, insistentemente, con campagne pubblicitarie e con colloqui personali di cercare di allargare la base associativa allo scopo di aumentare il numero dei Donatori per far sì che si possa rispondere alle sempre maggiori esigenze del malato.
Il Consiglio
Quando si riunisce una sezione comunale c'è da essere orgogliosi: si tratta di un piccolo esercito che rivendica con fierezza la sua missione benefica. Un servizio prodigioso se si pensa all'importanza delle sacche di sangue quale supporto per la salute di ognuno di noi. Una comunale quella di Fabriano, grande e forte nel suo attivismo, con i suoi 2.139 soci di cui 2.104 donatori. Le prospettive per il futuro non sono incoraggianti a causa della crisi che da anni inesorabilmente attanaglia la nostra zona: la perdita di lavoro di molti e il futuro incerto hanno frenato e, purtroppo, distolto anche alcuni dal donare.
Il nuovo Consiglio eletto nel maggio 2021 fa un appello a tutti i Donatori e alla cittadinanza tutta per sensibilizzare e incoraggiare l'iscrizione di nuovi Donatori.
"Dimostreremo di essere forti se ognuno di noi riuscirà a trovare un altro Donatore"
"Se mancasse il sangue sarebbe un problema per tutti".
Il nuovo Direttivo è composto da:
Presidente onorario
Francesco Merloni
Presidente
Sebastiano Paglialunga
Vice Presidente Vicario
Luciano Bano
Vice Presidente
Cosimo Alterio
Amministratore
Gabriele De Santi
Segretaria
Rosa Brandi
Consiglieri
Maurizio Bartoccetti
Sante Bartocci
Francesco Bergantini
Daniele Gattucci
M. Liana Gubinelli
Giuseppe Pariano
Direttore Sanitario
Elio Dott. Palego
Collegio Sindaci Revisori
Gabriele Di Giovacchino
Daniele Melacotte
Gianfranco Pellegrini
Portalabaro
Felice Santoni